Nel manifesto tecnico della pittura futurista leggiamo: “noi porremo lo spettatore al centro del quadro”, questo è il concetto ispiratore dell'idea della videoinstallazione Futurismo Manifesto 100x100. Noi metteremo lo spettatore “al centro” del manifesto che con un gioco di proiezioni, di luci e di trasparenze verrà colpito dai proclami e dalle parole più significative estrapolate dai 100 manifesti esposti. I fogli originali futuristi saranno virtualmente polverizzati e si materializzeranno sulle pareti attraversando il corpo del visitatore che da fruitore passivo diventerà parte attiva dell'installazione, si trasformerà in un Visit-Attore. Le proiezioni avranno ritmi, colori e velocità diverse. Le immagini proiettate determineranno la luminosità dello spazio espositivo, l' ambiente sarà a volte oscurato altre volte colorato e luminoso. Colori e forme delle opere futuriste attraverseranno le pareti, la Bambina che corre sul balcone di Giacomo Balla si moltiplicherà all'infinito, l'Automobile in corsa girerà attorno ai manifesti esposti mentre le linee-forza di Boccioni prenderanno corpo sulle pareti. Colori, suoni, rumori, tutti i sensi del Visit-Attore saranno colpiti e stimolati, visioni simultanee. La videoinstallazione non ha un inizio e non ha una fine, è continua e “aperta”. Ci sono dei momenti che attirano di più l'attenzione e altri che fanno da semplice “tappeto visivo” all'esposizione dei manifesti.